Il Buyer, amico o nemico?

Cristina Mariani
Perché i leader non si possono più permettere di trascurare l'ufficio acquisti
Questo articolo del blog della Harvard Business Review mi sembra così centrato e interessante che ve lo traduco (quasi) parola per parola.

Lavorando molto con i commerciali quasi sempre la descrizione dei loro interlocutori aziendali (buyer) è abbastanza impietosa: capiscono poco e niente del prodotto (anche perché, poveracci, spesso gli unici materiali di comunicazione che devono consultare sono depliant e schede tecniche piene di dati sulle caratteristiche o features dei prodotti o servizi e con scarsa identificazione dei benefici e del vantaggio competitivo), comprano un po' di tutto e non sono esperti di niente, sono interessati solo al prezzo, fanno i conti in tasca al fornitore…

Ma una ricerca recente dimostra che il 70% del fatturato dell'azienda va ai fornitori!

Dunque il ruolo dell'ufficio acquisti, che si interfaccia con i  fornitori, dovrebbe essere strategico perché i fornitori sono quasi un'estensione dell'azienda. Al pari dei dipendenti, i fornitori dovrebbero essere incentivati, allenati, sanzionati e ricompensati al fine di giungere agli obiettivi aziendali.

Ma questo raramente succede. Quali sono le cause?

  • una fissazione improduttiva sul taglio dei costi
  • isolamento organizzativo dell'ufficio acquisti (soprattutto scollegato dalla funzione vendite)
  • processi poco dinamici (oggi il mercato cambia in fretta, entrare nelle vendor list di certe grandi aziende è una tiritera infinita)
  • tendenza ad agire senza chiedere. All'ufficio acquisti viene richiesto di negoziare prezzi e trovare fornitori, ma non viene loro permesso di entrare nel merito del processo produttivo o nella progettazione del prodotto. Dunque, sono programmati per non fare domande, non pensare, ma eseguire le richieste di altri


Come uscire dall'isolamento strategico e ridare all'ufficio acquisti l'importanza e la dignità che dovrebbe avere?
  
  • rivalutare e definire chiaramente il ruolo dell'ufficio acquisti. Solo tagliatori di costi? O corresponsabili della soddisfazione del cliente e degli obiettivi aziendali?
  • cambiare il modo in cui l'ufficio acquisti è misurato e valutato. Non solo sul risparmio di costi ma anche su altre metriche: innovazione, miglioramento della customer experience, ecc... Spendere più saggiamente, non solo spendere meno
  • chiedersi se i responsabili degli acquisti hanno le capacità e le competenze necessarie. Bisogna essere non solo negoziatori, ma anche esperti di processi, para legali, ecc. Se le competenze non ci sono si rende necessaria formazione o recruiting
  • invitare i responsabili acquisti ad accogliere i fornitori anziché a combatterli. Essi sono partner per affrontare un progetto comune, non avversari. 
 



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