LE SKILLS PIÙ RICHIESTE NEL FUTURO: COME PREPARARSI PER UNA CARRIERA DI SUCCESSO

Claudia Sacchini
Le capacità sociali, emotive e cognitive avanzate sono fondamentali per costruire relazioni efficaci, gestire situazioni complesse, risolvere problemi e prendere decisioni. Chiunque voglia avere successo nel mondo del lavoro dovrà investire nella crescita delle proprie soft skills in modo costante.

Nel 2023 le soft skills diventano sempre più importanti, specialmente sul posto di lavoro. Secondo uno studio condotto da McKinsey Global Institute, entro il 2030, il 30% delle ore lavorative richiederanno abilità sociali, emozionali e cognitive avanzate.  
Le competenze tecniche, chiamate hard skills, sono prettamente legate alla sfera tecnica della persona e ricoprono un ruolo fondamentale in ogni posizione aziendale. Ad esempio, si tratta di abilità nell’utilizzo di software, programmi di grafica o altri strumenti specifici richiesti dal lavoro. Le soft skills, invece, sono competenze trasversali che possono essere utilizzate in qualsiasi ambiente professionale e che non sono strettamente legate ad una particolare industria o area di lavoro. Alcune di queste competenze includono la comunicazione, la collaborazione, la creatività, la leadership, la flessibilità e la capacità di problem solving. Esse dipendono dal background socio-culturale dell'individuo e rappresentano un aspetto fondamentale anche durante un colloquio di lavoro, poiché possono fare la differenza nella scelta del candidato ideale. Infatti, le organizzazioni in tutto il mondo hanno già iniziato a considerare le soft skills come un fattore critico nel processo di selezione del personale. 
Le soft skills non sono solo importanti per un'efficace collaborazione tra colleghi, ma anche per la crescita personale e professionale. Secondo un sondaggio condotto da Statista, il 75% dei datori di lavoro crede che le soft skills siano importanti quanto delle conoscenze tecniche. Il rapporto Future of Jobs 2020 del World Economic Forum (WEF) ha evidenziato che le competenze trasversali come la creatività, la negoziazione e la risoluzione dei conflitti diventeranno sempre più importanti nell'ambito del lavoro entro il 2025. Il rapporto ha anche rilevato che le competenze sociali ed emotive diventeranno altrettanto importanti delle competenze tecnologiche entro il 2025. Il rapporto del WEF del 2023 invece, sottolinea come le competenze cognitive sono considerate le più importanti per i lavoratori del 2023. Il pensiero analitico è la competenza più apprezzata, seguita dal pensiero creativo, considerato più importante delle competenze di autoefficacia come resilienza, flessibilità e agilità. Il rapporto sottolinea il valore delle competenze sia cognitive che personali per creare ambienti di lavoro innovativi e creativi.  
L'analytical thinking (o pensiero analitico) è la capacità di scomporre un problema complesso in parti più piccole coinvolgendo l'osservazione, la raccolta di dati, l'identificazione di schemi e la valutazione di opzioni per arrivare ad una soluzione. Richiede una buona dose di attenzione ai dettagli e la capacità di ragionare in modo logico. Il critical thinking (o pensiero critico) è una forma di pensiero analitico che richiede l'analisi e la valutazione critica di informazioni e argomenti. Il pensiero critico è guidato dalla curiosità e dall'apertura mentale, e coinvolge la valutazione di fonti di informazione, la ricerca di evidenze, l'applicazione di standard rigorosi per giudicare la validità delle affermazioni e la capacità di formulare giudizi equilibrati e riflessivi. Richiede una comprensione approfondita del contesto e delle implicazioni degli argomenti e dei fatti presentati. 

Secondo gli ultimi dati di Gi Group e Joinrs, più della metà dei giovani è preoccupato per il cosiddetto “mismatch delle competenze”, ovvero la discrepanza tra la loro formazione universitaria, i loro titoli di studio e le competenze richieste dal mercato del lavoro. Un buon modo per sviluppare il proprio skill mix è attraverso l'apprendimento continuo: sono disponibili numerosi corsi online gratuiti o a pagamento, webinar, e-book e podcast che offrono formazione sulle competenze trasversali. Inoltre, lavorare in team, partecipare a progetti ed eventi di networking, come conferenze e workshop, può aiutare a sviluppare le soft skills. 


In conclusione, non ci sono dubbi sul fatto che le soft skills diventeranno sempre più importanti nel mondo del lavoro nei prossimi anni. Le capacità sociali, emotive e cognitive avanzate sono fondamentali per costruire relazioni efficaci, gestire situazioni complesse, risolvere problemi e prendere decisioni. Chiunque voglia avere successo nel mondo del lavoro dovrà investire nella crescita delle proprie soft skills in modo costante. 

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