Video Marketing: il potere del visual storytelling nella società digitale

Jan 17 / Giulia Origgi

Nel panorama competitivo attuale, quello del video marketing è uno strumento che consente di catturare l'attenzione da un lato, e di esprimere autenticità e differenziazione dall'altro

Una società "visual" e dinamica

Viviamo in una società che solitamente viene descritta attraverso molti aggettivi: interconnessa, digitale, interattiva, la società delle tecnologie dell'informazione.
Ciò che è certo è che dietro tutte queste etichette c'è una verità oggettiva: è una società che cambia rapidamente. Le informazioni si trasmettono velocemente, le persone si muovono rapidamente al suo interno, gli algoritmi dei social media si aggiornano costantemente e, soprattutto, le relazioni tra le persone stesse sono ora veloci e "fluide", come le ha definite il sociologo Bauman.

Il video marketing come strumento di autenticità e differenziazione

Pertanto, tenendo conto di un contesto come quello descritto, la sfida principale per le aziende di qualsiasi settore è quella di catturare l'attenzione di quell'homo digital che non ha tempo da perdere, che è costantemente esposto a stimoli e deve scegliere come incanalare le sue energie.

È per questo motivo che una strategia di social media marketing nel 2024 e negli anni a venire non può e non sarà in grado di essere efficace senza uno strumento come quello del video marketing: è ingaggiante, immediato, semplice da usare, naturale.
Parla letteralmente alle persone, non è statico come potrebbe essere un carosello o un'immagine individuale. L'utente ha l'impressione che il marchio stia comunicando con lui, e la capacità di creare contenuti personalizzati, che coinvolgano il cliente è un'altra strategia importante che le aziende devono prendere in considerazione.

Inoltre, il video può fungere da strumento di autenticità e, di conseguenza, può funzionare come canale di differenziazione, che permette di distinguersi dai molti concorrenti operanti nel proprio settore.

I consumatori sono immersi in un panorama in cui le possibilità di scelta si moltiplicano, in cui ci sono sempre più opzioni simili per lo stesso prodotto, quindi essere in grado di offrire un valore aggiunto è fondamentale per la sopravvivenza del brand.
E il video può essere funzionale in tale direzione, se il contenuto trasmesso è davvero di valore e autentico.

Le statistiche lo sottolineane: viviamo in un'era "video"

Quando pensiamo ai social media nel 2024, probabilmente non possiamo fare a meno di menzionare TikTok.
Considerando i formati, possiamo dire lo stesso per i reels di Instagram o le storie, in cui il video è protagonista.
Analizzando gli ultimi aggiornamenti introdotti in questo settore, un ulteriore dato da sottolineare è che la durata di questi video tende ad aumentare, dimostrando l'apprezzamento degli utenti per tale categoria di contenuti.

Infatti, il tempo che i consumatori trascorrono su queste piattaforme sta crescendo: basti pensare che tra le tendenze previste per i social media da Hootsuite e Google per il 2024, i social network come TikTok saranno utilizzati dalle persone come motori di ricerca.
Persino per ottenere una risposta a una domanda semplice come "Dove mangiare a Milano?", l'utente preferisce un creator o un individuo comune che gli spieghi con la propria voce e in modo interattivo come trovare i migliori ristoranti, piuttosto che leggere un elenco "statico" proposto da un blog su Internet.

E l'esperienza utente? Il video come mobile-first

Oltre alle statistiche legate alle singole piattaforme, c'è un ulteriore aspetto da considerare, e riguarda il posizionamento sui motori di ricerca.
È importante che un'azienda pensi a come utilizzare contenuti organici, non solo quelli a pagamento, in una strategia di social media.
Il brand deve cercare di aumentare la sua visibilità su Internet, ma sempre migliorando l'esperienza per gli utenti.

Tra i fattori che influenzano tale esperienza c'è l'ottimizzazione dei contenuti per i dispositivi mobili. Lo smartphone è lo strumento preferito dai fruitori, che si muovono velocemente in una società dinamica e interconnessa, e consumano "contenuti veloci".
E il formato video può essere definito come mobile-first: si adatta alle caratteristiche dello schermo, è facile da usare "in movimento" (ti parla, non devi leggere), si adatta ai formati specifici richiesti dalla singola piattaforma e può essere inserito nei siti web o come parte di campagne pubblicitarie!

Conclusioni: futuro e rivoluzione visiva digitale

Video marketing o no?
La vera domanda, per concludere, dovrebbe essere "come utilizzare in modo ottimale questo strumento?", poiché la possibilità di usarlo o meno non dovrebbe nemmeno essere posta come domanda, bensì come una regola di sopravvivenza per i brand che nascono, crescono e si sviluppano nel 2024 e nel futuro. 

Come strumento di autenticità, per catturare e mantenere l'attenzione in modo coinvolgente, come alleato SEO che consente di creare un'esperienza utente migliore... i vantaggi sono molti, dunque: se non ora, quando?
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